Linus a Rtl 102.5: “Difficile reggere l’impatto di Mediaset per le altre radio “

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Questa mattina il direttore artistico di Radio Deejay Linus è intervenuto in diretta questa mattina a Non Stop News su Rtl 102.5.

Il conduttore di Deejay Chiama Italia ha sottolineato il buono stato del media radiofonico rispetto a televisione e web, lamentando però – richiamando alla mente la dolorosa scomparsa di Angelo Borra, “padre” della radiofonia privata italiana, l’incapacità fra gli addetti ai lavori di “fare sistema”.

Da una parte, la radiofonia italiana ha dato vita ad una competitività che secondo Linus l’ha resa migliore rispetto al resto del mondo, ma dall’altra manca la coesione ha impedito di ottenere risultati comuni.

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A proposito della mancanza di nuove leve nel mondo radiofonico, lo speaker ha così risposto: “Credo che quello che una volta era la radio adesso è diventato internet, quindi un ragazzo con un po’ di creatività e con un po’ di voglia di esprimersi è più facile che usi un canale Youtube o qualcosa di questo genere. E’ abbastanza normale, ma spero sempre che crescendo qualcuno di questi diventi anche uno dei nostri. Una volta c’era la radio e poi si passava alla televisione, adesso c’è un primo scalino che potrebbe essere il web, poi resterebbe la radio e dopo la televisione”.

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Ma la parte più importante dell’intervento di Linus la troviamo a proposito dell’ingresso nel mercato radiofonico di Mediaset: “Mediaset ha viziato il mercato? E’ assolutamente vero, nel senso che loro, chiaramente, hanno una forza e un volume di fuoco importante. Quando si va da un cliente pubblicitario e si offre un ventaglio di mezzi come quello che possono offrire loro è chiaro che per tutti gli altri diventa un po’complicato reggere l’impatto. Adesso io non voglio entrare nel dettaglio burocratico, se questa cosa è legale o meno, ci sono delle persone che si occupano di questo, ma è ovvio che è come se una gigantesca corazzata fosse arrivata in un porticciolo affollato da piccole barchette. Toccherà fare come sempre, i guerriglieri e cercare di combattere, magari tornare un po’ a fare le radio pirata come facevamo negli anni ’70″.

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Fonte: Ufficio Stampa Rtl 102.5

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

 

 

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".