Siamo stati abituati a sentire la sua voce perennemente “incazzosa” negli interventi durante La Zanzara di Giuseppe Cruciani.
Eppure in questi giorni è stato ricordato nella sua umanità, che non può non aver quantomeno messo qualche brivido. Donato da Varese ha cercato – lo ha raccontato la sua compagna un paio di giorni fa – di tenere nascosta la propria malattia per essere ricordato nel suo essere combattivo.
Anche coloro che non hanno amato il suo personaggio, e ce ne possono essere tanti, non possono non essere rimasti impressionati dalla frase: “negli ultimi 3 giorni non parlava più, ti teneva la mano, ma non parlava più“. Cosa difficile da immaginare.
E poi, Donato col “ruolo” di opinionista incazzoso della Zanzara, ha fatto andare di pari passo un’anima delicata, “artistica” e forse insospettabile nel contesto della radio, di musicista, tanto che lo stesso Cruciani ha ammesso di avere “commesso un errore” per non avere scritto la recensione ad un libro di racconti dello stesso Donato Ricci.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)