SPATALINO: “TROVERO’ UN’ALTRA TELEVISIONE. Cruciani: “LIBERTA’, ANCHE PER I CRETINI”
Giorni vivacissimi gli scorsi per la Zanzara di Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Partiamo dagli eventi più recenti. Ieri il programma è stato protagonista di “Voce alla gente” condotto dal mitologico Enzo Spatalino con ospite Mauro da Mantova.
In tale occasione Parenzo è intervenuto in diretta mentre era in onda su Radio 24: “Due imbecilli, un’associazione a delinquere. Dovrebbe chiamarsi Telegalera, non Telecittà”. In puntata sono intervenute svariate identità, fra cui un paio impersonate (almeno) da Andro Merkù “Paolo da Udine” in primis.
Fra le varie telefonate ve n’è stata una nella quale si affermava che: “Parenzo si è fatto le donne di Mauro da Mantova”, con la filosofica risposta dello stesso: “Ma se è fro**o“. Curioso come Spatalino abbia dovuto moderare l’ospite: “Ti assumi la responsabilità, non ci fare chiudere la trasmissione Usa un altro linguaggio”. Perché per quanto qualcuno possa essere incendiario, troverà qualcuno più incendiario di lui.
E poi la “grossa novità”. Parenzo – cosa che lui stesso non ha mai nascosto – non è laureato. E allora Spatalino, a cui “non piace offendere le persone” si è detto disposto ad un confronto sui temi recandosi a Milano in trasmissione – a sue spese – per una sorta di sfida con Parenzo in una prova di eloquio ed una di scrittura: “60 righe non di più”. Il tutto verrebbe poi affidato ad un “giudice terzo”.
Ma martedì è stato il giorno della puntata in esterna, presso la concessionaria Renault di Castellanza, in provincia di Varee. In questa occasione sono intervenuti Ruggero dei Timidi, Alberico Lemme – che ha fatto denudare o quasi Cruciani per le operazioni di pesatura – ed uno dei gestori del Maxim, noto “escort club” svizzero nel quale le “operatrici di felicità” esprimono la propria realizzazione. Ed anche da casa sono giunti contributi fondamentali come quello dell’ascoltatore che conosceva una ragazza laureatasi con una tesi sul “raddrizzamento dei c***i storti”.
Condotta dal trio delle meraviglie al completo – Alberto Gottardo compreso – la puntata in trasferta ha trasmesso una carica che fa dubitare a proposito di una possibile chiusura della trasmissione al termine della stagione. Anche se nella prima puntata Cruciani si è rivolto a Gottardo così: “Tu sei un bulimico del lavoro, io non lo sono più”.
In chiusura non può on essere citata una bestemmia andata in onda lunedì e stoppata appena in tempo. Un ascoltatore ce l’aveva col Crux per il suo atteggiamento con la locatrice lombarda dichiaratamente razzista che rifiutava di affittare casa ad una ragazza meridionale.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)