È morto nella notte Ray Manzarek, 73 anni, alla RoMed Clinic di Rosenheim, in Germania, dopo aver combattuto fino alla fine contro il cancro.
Manzarek è e rimarrà per sempre uno dei nomi storici del rock, avendo fondato assieme a Jim Morrison i The Doors nel 1965. Alla mitica band di Los Angeles sono legati anche i momenti più importanti nella carriera del tastierista, che ricordiamo immortalato anche nel film-biografia di Oliver Stone, per esempio nella scena in cui chiama Morrison per annunciargli di aver composto il celebre intro di Light my fire.
Ma se Light my fire rimarrà per sempre il pezzo iconico dei Doors, come dimenticare l’affresco struggente di Riders on the storm, che vivrà in eterno nelle anime di tutti i fan del rock grazie a un lungo assolo di tastiere dal sapore ineguagliabile?
Dopo la morte di Jim nel 1971, Manzarek aveva continuato coi Doors fino al 1973, anno in cui si erano sciolti ufficialmente prima di reincarnarsi due volte ma sempre senza convincere appieno, nonostante l’apporto di cantanti affermati come Eddie Vedder (Pearl Jam) e Ian Astbury (The Cult).
IL tastierista aveva anche lavorato a diverse colonne sonore e nell’ambito della sua band Nite City, rimasta tuttavia nell’anonimato o quasi. Era stato anche autore di alcuni libri biografici e romanzi, oltre che di un libro di poemi.