Junior Cally, testi o non testi, non deve essere escluso da Sanremo 2020. E comunque Amadeus avrebbe rassicurato il rapper

Magari è stato un modo per creare l’hype, ma il “caso” del rapper Junior Cally non sarebbe dovuto diventare tale.

E’ un artista? Forse no. Scrive testi di cattivo gusto? Certo, o per lo meno,anche. Ma non deve essere escluso da Sanremo 2020. Perché? Perché il mondo politico che oggi attacca lui ed Amadeus è lo stesso che si dichiara quotidianamente contrario alla retroattività.

Bene. Per ora il regolamento non include valutazioni sul repertorio degli artisti,anche se Viale Mazzini starebbe studiando una sorta di clausola etica per il futuro,con cui includere esami sul passato dei cantanti.

E poi -dato che le Istituzioni sono sempre contrarie al “furor di popolo”,l’ammissione di Cally non dovrebbe essere discussa. Non c’è politico o partito che tenga: non può esistere un Minculpop che vaglia i testi delle canzoni candidate.

Includere il rapper romano è stato un errore? Forse. Ma ormai l’errore è stato fatto, da Amadeus e dalla Commissione Musicale. Direttore  artistico e commissione avrebbero anche potuto fare un’analisi “interna” del repertorio – fin quando questo asterisco non verrà esplicitato nel regolamento -e agire di conseguenza scegliendo altri brani presentati. Ma ormai quel che è fatto è fatto e non si può tornare indietro per non creare precedenti. Ricordiamoci che – un paio d’anni fa – ci fu lo “scandalo” Meta-Moro perché il loro brano, poi vincitore, si appoggiava in buona parte da una canzone presentata in passato. Solo che poi,”Non mi avete fatto niente” è risultata perfettamente  al regolamento.

Questo caso – per altro – ricorda il 2001, quando i testi di Eminem “The Real Slim Shady” – finirono in procura e  i “valletti” Papi e Ceccherini ironizzarono sulla “ferocia” dell’ospite internazionale . Poi fu eseguita “Purple Hills” che ha un testo peggiore. E per altro quell’anno il vero “casino” lo fece Brian Molko.

Ma sono arrivate novità dalla radio. Ieri sera il conduttore de “La Zanzara” Giuseppe Cruciani ha detto che una sua fonte gli avrebbe riferito di un dialogo fra il cantante ed il conduttore nel quale quest’ultimo avrebbe affermato: “Finché sarò direttore artistico, tu sarai su quel palco“. Inoltre, questa mattina Nicola Savino – conduttore de “L’Altro Festival” e co-conduttore di Deejay Chiama Italia -ha detto che il pezzo di Junior Cally sarà uno dei migliori della kermesse. La sua potrebbe essere considerata una storia di riscossa e rinascita, visto che lunghi tratti dell’infanzia li ha passati in ospedale e che fino a 18 anni ha temuto di morire.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

 

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".