Spotify, YouTube, Deezer, Napster, Amazon Music… e potrei continuare probabilmente ad elencare all’infinito piattaforme in cui la musica è accessibile a tutti in formato digitale. Spesso è gratis, ma per avere tutto quello che si cerca o quasi solitamente viene richiesto un abbonamento mensile. Fatto sta che tutto ciò ha stravolto completamente il mercato musicale, rendendo i “vecchi” formati praticamente inutili dal punto di vista economico.
Certo, è ovviamente più comodo avere tutto subito, a portata di un semplice click o tocco, sul cellulare, sul PC, sull’mp3, sul tablet o qualsiasi altro dispositivo, per ascoltare i propri artisti preferiti ovunque e quando più si preferisce. Ma ci siamo forse dimenticati di CD, vinili e musicassette? Potrebbe sembrare così, soprattutto a causa della scomparsa sul mercato dei riproduttori appositi, come walkman, lettori cd portatili e così via. Il CD non è ancora scomparso del tutto, e rimane probabilmente uno dei formati preferiti dalle persone in quanto risulta abbastanza comodo e ogni macchina ha un lettore incorporato. E il vinile?
Beh, probabilmente non tutti ne sono al corrente, ma più o meno dal 2012 il vinile ha ricominciato a splendere di luce propria, diventando una “moda per hipster” inizialmente e tornando pian piano sul mercato. Questo però con una discreta costanza, tant’è che tra i regali più diffusi ci sono i giradischi e la maggior parte degli artisti ha ripreso a stampare anche in formato 45 giri! Nel 2018 la vendita di musica in vinile è salita del +19,2%, andando a prendersi praticamente un buon 10% del mercato.
Era inevitabile un ritorno del leggendario disco in vinile, vera quintessenza della musica da toccare. 33 ma soprattutto 45 giri, gli LP rappresentano un’importante fetta del mercato musicale, pur rimanendo un prodotto di nicchia e specialmente per appassionati. Ma perché scegliere il vinile? Per vari e ovvi motivi, tra cui il fatto che la grandezza consente di avere copertine stupende, spesso vere e proprie opere d’arte, oppure il suono che risulta morbido sui bassi, dolce sui medi e aperto sugli alti, ma che soprattutto cambia ad ogni ascolto rendendolo unico a seconda di polvere o qualsiasi altro agente esterno.
Sul web è possibile sfogliare pagine e pagine di dischi, dai più vecchi ai più recenti. Qualsiasi sia il vostro genere preferito, dalla musica classica al punk, dalla dance al grunge, potrete trovare moltissimi album in questo formato, dalle pietre miliari a molte delle nuove uscite. Siete amanti della musica italiana? Ci sono tantissimi dischi italiani in vinile di valore pronti per essere riprodotti nel vostro giradischi.
Ma l’immortalità del vinile era comunque fuori da ogni dubbio, in particolare per il valore inestimabile che hanno alcuni dischi. Ogni disco in vinile è un vero e proprio cimelio e fossi in voi ci penserei due volte prima di liberarmene dandolo a qualche banchetto del mercatino: se prime stampe o pezzi rari, i vecchi dischi che avete trovato nella vostra impolverata mansarda e che probabilmente appartenevano ai vostri genitori, possono rivelarsi delle vere e proprie pepite d’oro!
Basti pensare che il vinile più costoso al mondo è The White Album dei Beatles, le cui prime 4 copie furono realizzate dai componenti del gruppo che giustamente se le tennero strette: il valore oggi corrisponde a 730.876 sterline. Ma ci sono tanti altri titoli che valgono migliaia di euro, spesso tenuti nascosti morbosamente dai proprietari che non vogliono sapere nulla sul venderli.
Quindi, se siete degli appassionati del vinile, state tranquilli perché non è più una caccia al tesoro tra bancarelle quello che dovrete fare per acquistarne qualcuno, e se siete fruitori di musica esclusivamente digitale, attenti a come guardate quei vecchi dischi di cui non vi importava nulla, che possono rivelarsi dei reperti d’inestimabile valore.