Giuseppe Cruciani denunciato: ha davvero incoraggiato l’utilizzo del collare elettrico?

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La storia è di qualche giorno fa, ed è accaduta a Roveré della Luna in Trentino. Miro, un pastore maremmano, è stato sequestrato perché “Abbaiava troppo”. O meglio, il vicino dei proprietari ha lamentato di non poter dormire la notte. Sono scattate prima le denunce, poi due decreti penali – non pagati – rispettivamente da 154 e 70 euro.

Sono ovviamente partiti messaggi di solidarietà ai padroni e petizioni on line.  Esponenti del mondo animalista  – in testa Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – propugnano il diritto del cane ad abbaiare.

Chi    ovviamente – non poteva farsi sfuggire  tale notizia è il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani, che da anni si ritrova coinvolto in controversie col mondo vegano-animalista. E pare che lo speaker di Radio 24 sia stato denunciato in quanto avrebbe “istigato all’utilizzo del collare elettrico”. Come?

Al rientro dalle vacanze pasquali, puntata del 3 aprile,  un ascoltatore della provincia di Venezia ha chiamato per raccontare di aver comprato su internet un collare che dà la scossa, un congegno che a detta degli esperti, in Italia non è legale: “Ho 2 cani. Il primo rompeva e ho trovato la soluzione col collare a scossa. In 2 giorni ho risolto il problema. Abbaiava 7 8 ore al giorno perché era solo”.

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In seguito – Piero – l’ascoltatore ha continuato a dire che tale vicenda  sarebbe “caduta in prescrizione”. Tale telefonata non è  rimasta inascoltata da parte delle associazioni animaliste, e così Valentina Coppola – presidente di Earth  – ha confermato, chiamata dalla stessa trasmissione di aver denunciato Cruciani: “Ho firmato la denuncia per istigazione a delinquere”.

“Mentre l’interlocutrice gli dà del delinquente e lo accusa di usare il turpiloquio, , Cruciani gode: “Ho sostituito il godimento vero e proprio con la radio”. E nonostante la denuncia che si è beccato , riesce a domandare: “Lei è bisex?”.  Inoltre – ammonisce : “Faccia tante belle lettere di protesta, così vado nei bagni della Pricewaterhouse    – cioè dove va ad espletare durante il G.R. – e mi ci pulisco il culo. Non intasi la giustizia italiana e non mi dia lezioni su come si fa la radio”.

Detto che dire che i cani che abbaiano e i bambini che piangono disturbano allo stesso modo è una boiata colossale – e detto da una persona che vorrebbe che la radio fosse “un mezzo di informazione e di cultura”, è preoccupante due volte, questa volta è difficile dire se Cruciani sia stato bravo o meno – come fa di solito – a muoversi sul filo del fuorigioco in modo degno del miglior Inzaghi,

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Perché spesso – quando permette di esprimersi a psicolabili che inneggiano ai nazisti o al rogo dei rom, li lascia esprimere, ma molti confondono la non censura con l’approvazione. Queste sono cose che il “Crux” sa maneggiare molto bene, ma tenendole ben distinte.

In questo caso, però, è vero che non ha invitato nessuno a risolvere il problema comprando il collare elettrico, però – a differenza i Parenzo, che da subito ha parlato di tortura – ha “giocato” con l’ascoltatore veneziano dicendo frasi come: “Dipende che collare è. Se non ha effetti negativi sul cane….Io non vi dico niente. Andate su internet, e se trovate qualcosa che fa al caso vostro.. Fate quello che volete”.

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Questo, il comunicato di EARTH: “La puntata de La Zanzara andata in onda su Radio 24  nel pomeriggio del 3 Aprile ha toccato vertici di volgarità e ignoranza che non pensavo potessero esistere in radio”. E’ quanto ha dichiarato Valentina Coppola, presidente nazionale di EARTH. “Ci è stata segnalata da decine di cittadini indignati e mi dispiace davvero essere stata costretta ad ascoltare un tale abominio”.

Come detto, Cruciani non ha direttamente consigliato l’acquisto del collare elettrico, però non ha mai stigmatizzato l’utilizzo di un mezzo che risulta non legale. Pretestuoso – invece – rinfacciargli di esser stato minaccioso per aver affermato: “Il collare dovrebbe metterlo lei, così prende la scossa ad ogni cazzata”.

 

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

 

 

 

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".