Ormai è arcinota la vicenda del pugno preso da Francesco Facchinetti e rifilato dal campione di MMA Conor McGregor sabato notte.
La questione – che ha portato ad una denuncia da parte dello stesso Facchinetti – è stata affrontata anche nel programma condotto dal manager e partito qualche giorno fa, ovvero “105 Kaos”.
Questo è quanto riferito da Francesco nel programma realizzato assieme a Sabrina Scampini e Gibba: “Ho parlato con lui 2 ore. Ho preso un pugno da lui e il mio cane è morto dopo 15 anni. Ho un collarino che odio, ma mi è andata bene”.
Facchinetti rappresenta artisti e sportivi ed era lì come rappresentante di un’attrice amica di McGregor: “Noi siamo suoi ospiti, ci offrono di tutto e di più e fanno aprire la cucina. Eravamo felici e contenti. Lui era divertente e parlava con tutti. Ho scambiato il numero con la guardia del corpo“.
E ancora: “Erano le tre circa, a un certo punto a lui il cervello fa ‘off’ e mi tira una ‘centra’ da 20-30- centimetri. Voglio che si vedano quelle due ore di video, perché la cosa si sta spostando da ‘perché hai preso un pugno’ a ‘perché lo dici?. Non mi servono soldi, e sono figlio di un personaggio famoso. Lo faccio perché domani lui potrebbe farlo a qualcun altro. Lui non ha bisogno di essere difeso dagli altri. Ci sono 5-6 persone che devono fermarlo per difendere gli altri da lui. Ho mal di testa tutto il giorno, il collarino per 16 ore. E’ pericoloso per gli altri, e se mi chiamasse il suo avvocato per offrirmi 10 milioni, non ritirerei la querela. Se potessi tornare indietro, non ci andrei”.
Stefano Beccacece ( On Twitter @Cecegol)