Ora che anche a livello mediatico si può allentare leggermente l’attenzione sulla pandemia, i Lunatici Roberto Arduini ed Andrea Di Ciancio possono tornare ai fasti della passata stagione.
La nuova rubrica è “Cuori d’artificio”. Due notti fa l’esordio è stato segnato da Herbert che – all’ascolto dalla vasca da bagno a lume di candela sorseggiando un Manhattan,non aveva ricevuto risposta ad un invito a cena da una ragazza.
Contattata in diretta dalla trasmissione, lei ha chiarito che lo vede come amico, almeno per il momento. Quindi c’è stato il primo caso di ascoltatore “friendzonato” in diretta radiofonica. Ricordiamo che Arduini – che in confronto, Marco Ferradini scansate – segue la corrente secondo la quale “In amor vince chi fugge”.
Si passa al 3 giugno e si parla di tradimento: Antonio, che non è il Maestro, racconta di essere stato “corteggiato” dalla ex suocera e di essere single. Si interessa Ramona e ri-scatta “Cuori d’artificio”, anche se nella fase di conoscenza fra i due – avvenuta pure questa in diretta – Antonio si dimostra loquace come lo sarebbe Zeman se venisse sedato.
Fra passi avanti e indietro dei conduttori, nascono momenti vagamente imbarazzanti come: “Ho 52 anni, troppi?” mentre la prima curiosità dell’uomo è: “Calcio?“. Comunque potrebbe nascere qualcosa.
E menomale, perché la trasmissione ha appena vissuto una proposta di matrimonio non accettata. Cominciavamo a sospettare che – se Arduini e Di Ciancio fossero stati contemporanei di Manzoni – Renzo e Lucia sarebbero rimasti “trombamici”.
Arduini il selezionatore
Mentre riemergono tutti i campioni dell’anno scorso – tipo Roberto da Bergamo e addirittura Ruggero, Arduini – che già vorrebbe una sigla per la nuova rubrica – si è proposto di fare la scaletta musicale della prossima stagione.
E sarebbe interessante la contrapposizione tra la nonna che chiama mentre sorseggia una tisana perché non riesce a dormire – da una parte – e Inoki o i Colle der Fomento dall’altra.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)