La cantante Donatella Rettore è intervenuta nel programma di Rai Radio2 “Chiamate Mara 3131“, con Mara Venier.
La cantante – anche giurata di “Ora o mai Più” – non le manda mai a dire: “Per anni noi cantautori siamo stati tartassati da certa stampa musicale. Cosa vuol dire essere un critico musicale? Massacrare Sanremo diventava una moda, anche con le belle canzoni. E’ uno spettacolo crudele. Tu che non hai avuto il dono parli male di chi l’ha avuto“.
E ha proseguito: “Negli anni Novanta un noto critico a cui veniva dato credito – oggi la gente non compra i dischi, quindi non esiste la critica – ricevette il disco “Incantesimi notturni” dal mio ufficio stampa Tania Sachs che oggi lavora con Vasco. Il critico le buttò in faccia il disco. Fu un gesto violento nei confronti di un ufficio stampa serio come Tania”.
La conduttrice ha cercato di estrapolare il nome del critico, e dopo un “Luzzatto Fegiz ha più classe“, è emerso un “Castaldo, quel brutto uomo che fa parte dei giurassici, sembra di classe ma non lo è”.
La Rettore domenica sarà ospite di Domenica In:”Non c’è Castaldo vero? Io non sono un dinosauro, ma sono un elefante e mi ricordo tutto. Risale a 26 anni fa, ma ricordo le cose che mi fanno molto bene o molto male. Non l’ho mai incontrato, e non fatemelo incontrare”.
Ricordiamo che Gino Castaldo ha due programmi su Radio2, “Back2back” e “Leggende”.
Stefano Beccacece (On Twiter @Cecegol)