Il controverso DJ Aniceto ieri ha scritto un paio di tweet decisamente infelici a proposito di quanto accaduto ad Alex Zanardi: “Se non era una gara sportiva, mi dispiace dirlo, ma se l’è cercata”.
Il DJ ha espresso le proprie scuse – anche perché si è attirato l’ira dei social – all’Adnkronos: “Io sono una persona che lancia spesso provocazioni, perché è un modo per attirare l’attenzione su alcuni concetti – spiega Aniceto – e siccome lì per lì mi sono arrabbiato, pensando che si trattasse di una gara amatoriale, ho pensato a quest’uomo che va sempre oltre ogni limite e mi sono chiesto il perché. Ma siccome sono un cretino, uno che fa le cose d’impeto, ho scritto questa str…., una cosa davvero brutta”.
Un quarto d’ora prima del cinguettio incriminato: “Più notizie giungono su Alex Zanardi, più mi angoscio e m’infurio. Come è possibile aprire al traffico una strada in cui è in atto una gara sportiva? Non ci sono parole. L’Italia è una nazione finita”.
Sempre all’Adnkronos il DJ ha detto: ” “Sono un grandissimo ammiratore di Alex, ho un grande dolore, non vedo l’ora di sapere che si salverà. Mi sono reso conto di avere scritto una cosa brutta, devo imparare a scrivere le cose prima sul computer e poi sui social”. E conclude: “Alex non se lo merita. E’ un genio, aiuta i disabili. Dovevo rispettare il suo desidero di essere uno sportivo fino in fondo, sono mortificato. Non mi dovevo permettere“.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)