Quando è uscito il singolo “Giovane stupida” ci siamo chiesti come mai nessuno si fosse proposto di accusare Cesare Cremonini di sessismo.
Ma per fortuna, anche lui è stato al centro della sua polemica inutile e del più primitivo istinto social. E ciò grazie ad un nome, ovvero”Emilia” che non si chiama Emilia ma lui avrebbe preteso di chiamarla così; un nome che vorrebbe dare a sua figlia. Quindi potrebbe essere un segno d’affetto verso la colf.
Lo scambio di battute avviene – per altro -con Alessandro Cattelan, che ha due registri, quello Iper-professionale per X Factor, e quello palesemente “cazzone” per EPCC e “Catteland”.
Unico difetto del segmento? Probabilmente aver protratto la cosa per una quarantina di secondi con: “Non so il nome, ognuno dovrebbe chiamare le persone come meglio crede, soprattutto quando entrano in casa tua….sono pagate e possono quindi cambiare il loro nome“. Tempo sufficiente, questo, per far credere a qualcuno che stesse parlando sul serio. E’ stato come aver schivato la buccia di banana e tornare indietro per ballarci sopra. Anche perché probabilmente qualcuno riterrà falso e recitato il video su Instagram, e così a cascata. Inoltre, il caso Floyd ha reso alcune sensibilità ancor più vulnerabili.
Ci si poteva comunque ridere sopra, pensare alle povere “Angelina” con la vita rovinata, o chiedersi perché la Vespa non la chiami Zanzara tigre. Ma di certo, far passare Franco Rossi per schiavista è ridicolo.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)