Con un comunicato del 16 gennaio apparso sia sul sito ufficiale (litfibachannel.it) sia sulla pagina facebook, è stata annunciata la chiusura di Litfiba Channel. Stiamo parlando della web radio ufficiale della band toscana che trasmetteva su internet dal 2010.
“Cari amici e amiche di Litfiba Channel” si legge nel comunicato “dopo 6 anni di attività, di cui 4 di ufficialità, abbiamo l’immenso dispiacere di dovervi comunicare, nostro malgrado, che siamo stati costretti a chiudere la radio, ma non certo per nostra volontà“. Qual è il motivo che ha portato a questa improvvisa chiusura? Basta continuare a leggere per capire che la chiusura è conseguenza di un intervento da parte della Siae che, come sappiamo, ha una quota annuale anche per le web radio. Giusto o meno, condivisibile o no, esiste questa “tassa” e, per essere regolari in Italia, va pagata.
La replica da parte della Società Italiane degi Autori ed Editori non è mancata ed in poche righe ha voluto precisare che non è stata evasa nessuna sanzione e tantomeno sono stati chiesti gli arretrati ma solo la messa in regola con il pagamento della quota annuale: “La Web radio era priva di licenza e quindi, per loro stessa ammissione, era ‘pirata’ da sei anni. Ciò nonostante, l’invito a regolarizzare non prevedeva alcuna multa, ma il puro e semplice pagamento dei compensi, alla pari con le centinaia di Web radio legali che sono on line in Italia“.
Inoltre Siae ha voluto precisare che non ha imposto nessuna chiusura della web radio ma ha solo inviato un invito per regolarizzare il progetto, senza però avere avuto nessuna risposta. Litfiba Channel nel proprio comunicato ha sottolineato di essere in possesso del permesso, da parte dei Litfiba stessi, di trasmettere liberamente la loro musica. Anche su questo punto la Siae ha precisato: “Non è possibile cedere i propri diritti in uso gratuito. L’autorizzazione non vale per i diritti assegnati alla SIAE. Non sono possibili licenze gratuite ma, se ricorrono i requisiti, la SIAE concede licenze di autopromozione con tariffe molto contenute“.