Carlo Conti ha lasciato Radio Rai: la ciambella non è venuta col buco

Per ironia della sorte, la notizia della fine della collaborazione fra Radio Rai e Carlo Conti è arrivata all’alba del primo Sanremo – dopo 3 edizioni – non curato da lui.

L’avventura di Conti in qualità di direttore artistico di Radio Rai è la prima ciambella non venuta col buco, dopo grandi successi come “Tale e Quale” Sanremo ed il tour teatrale con Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.

Il contratto di Conti era in scadenza e – abbiamo appreso dal Fatto Quotidiano e Affari italiani – che da entrambe le parti ci sarebbe stata la volontà di non proseguire il rapporto. Colpa degli ultimi dati d’ascolto emersi dall’ultima indagine TER, che ha visto nel giorno medio Radio 2 crollare di  275.000 ascoltatori, mentre il calo di ascolti per Radio 1 e Radio 3 è stato in un anno rispettivamente di 189.000 e 40.000  ascoltatori.

Da giugno 2016 ad oggi diverse sono state le polemiche, specie sulla gestione dei palinsesti, dalle chiusure di MU e Babylon, all’idea di chiudere o spostare – facendo poi marcia indietro – programmi storici come 610 o Caterpillar. E che dire, di progetti interessanti sulla carta, ma con poca fortuna come “Radio 2 come voi” con Antonello Piroso e Camila Raznovich?

Pur essendo stato da giovane DJ e speaker di alcune radio locali fiorentine – fra cui Lady Radio, di cui è stato direttore artistico – si è capito che ormai è un personaggio da successi televisivi, lontano dal media radio, che – con Radio 2 – avrebbe voluto far diventare più musicale e meno parlato, e far somigliare alle emittenti private. Sono stati tentativi non andati “Bene bene”.

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

About Stefano Beccacece 4827 Articles
Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".