Andrea Bocelli ha preso parte al convegno organizzato da Vittorio Sgarbi in Senato “negazionisti del Covid”.
Le sue parole stanno facendo discutere: “Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate“.
Poi ha ammesso di aver violato il confinamento: “Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare“.
Infine, Bocelli ha criticato la scelta di non riaprire le scuole al contrario delle discoteche “Dove i ragazzi vanno non a formare ma a disperdere i propri cervelli”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)