Anche Marco Roma telefona

Di Marco Roma abbiamo già parlato. E’ un personaggio che manda messaggi vocali improvvisando canzoni alla Eros Ramazzotti, e lo fa in diverse emittenti. Roba che in confronto,  Michele Caruso scansati.

Ma la notizia è che anche Marco Roma telefona, e lo ha fatto ai Lunatici di Radio2 con Roberto Ardiuini ed Andrea Di Ciancio, programma col quale interagisce dall’estate scorsa.

Ma la  scorsa notte, in chiusura di programma, Marco (da) Roma si è raccontato trasformando una banale telefonata in un evento di fine settimana: “Anch’io ho una voce.  Ci tenevo a farmi sentire per la prima volta. Uno pensa ‘Questo è matto’, ma anche io parlo”.

L’inventore del “Buongiorno” più imitato della radio – che inizialmente credevamo inviasse note vocali a prescindere dagli argomenti in diretta –  ha un proprio percorso: “Mi regalarono un vecchio registratore, e il primo CD fu di Eros Ramazzotti. Ho iniziato a cantare scrivere le mie poesie. Circa 3 anni fa ho cantato un jingle in una radio nazionale e mi hanno usato come sigla. Poi mi hanno cacciato quando mi hanno sentito da voi. Mi sono innamorato di voi perché eravate forti. Ma poi l’hanno  saputo.,mi hanno telefonato e cercato in privato e la presidente mi ha detto che la sigla non l’avrei fatta più. Troppo importante, troppo famoso. e allora ho detto ‘W i Lunatici'”.

La telefonata resterà nel cuore degli ascoltatori con amore per sempre. Potete riascoltarla all’interno della puntata, anche se: se lavora nel campo dell’abbigliamento, perché di notte è sempre in viaggio su strade – sì, ok, siamo a Roma –  particolarmente accidentate?

Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".