Anastasio – Il fattaccio del vicolo del moro: testo, video, uscita

Quando esce Il fattaccio del Vicolo del Moro, il nuovo singolo di Anastasio ascoltato in anteprima durante la puntata di X Factor di giovedì 28 novembre il cui testo Il testo si ispira al monologo Er fattaccio di Americo Giuliani di cui fece una straordinaria interpretazione Gigi Proietti (la trovate più sotto)? La Radio Date è programmata per lunedì 2 dicembre 2019. Di seguito video ufficiale, testo e tutte le informazioni utili sulla nuova uscita discografica dell’artista.

Artista: Anastasio

Titolo: Il fattaccio del vicolo del moro

Album: nd

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Anastasio – Il fattaccio del vicolo del moro | Video

Anastasio – Il fattaccio del vicolo del moro | Testo

Vi prego signor questore per favore
vogliate risparmiarmi quanto meno quest’ultima umiliazione
scioglietemi i polsi
almeno per adesso
poi mi riammanettate quando verrà il processo
sempre stato un uomo onesto, modesto, lavoratore
la mia mano così ferma nel battere il martello
è la stessa che al mio stesso fratello poi spaccava il cuore
lo sa solo il Signore quanto pesa ‘sto fardello
e quanto dice il giornale stamane è vero
fatemi raccontare e vi giuro sarò sincero

Vivevo con mia madre e mio fratello al vicolo del Moro
la sera quando tornavo dal lavoro, mamma era in soggiorno, bella
che faceva la garzetta e che cantava tutto il giorno
ma poi Gigi mio fratello, cambiò di colpo
si fece prepotente, non voleva darmi ascolto
frequentava i peggio ambienti con la peggio gente e quando ero assente
veniva a fare il prepotente con mamma
lui svuotava i cassetti e lei non diceva niente
sempre calma, sempre buona, muta come una santa
eppure quando tornavo la sera era bianca come la cera
taceva, più non cantava, pregava e piangeva
le dissi “mamma quanto è vero Iddio
se torna ancora non rispondo più manco del nome mio”
e mi disse “No, per l’amor di Dio, Gigi non è più lui,
è colpa degli amici, passeranno i giorni bui”

Andai da Gigi a dire “Mamma sta male, la vuoi piantare?
se muore di crepacuore non ti saprò perdonare”
e lui mi rise in faccia “Io faccio quello che mi pare, che ti piaccia o non ti piaccia”
e mi lasciò così senza nulla da dire
tornai a casa, diedi un bacio a mamma e me ne andai a dormire

Il giorno dopo mi parve di sentire una lotta
e c’era mamma che strillava con la voce rotta
diceva “Gigi ridammi l’anello!
Era di papà, ti prego, non ti compromettere con tuo fratello”
“Di mio fratello non m’importa un fico secco!
se vuole assaggia’ il coltello son qua che lo aspetto”
Embe’, fu un attimo, saltai giù dal letto e scesi giù in salotto
me lo trovai con le braccia incrociate in petto
mi guardò con il suo sguardo da reietto e mi disse “Che vuoi?”
“Che voglio?”

“Voglio che te ne vai e che non torni più da noi
e che la smetti di fa’ il prepotente con gli amici tuoi,
che torni come prima, che ti cambi questa faccia senza fare storie,
senza che ci fai tanto il bojaccia”

E disse “A ‘sto santarello serve una lezione vera”
prese un coltello lo mise dietro la schiena
mamma urlava, spingeva, lo cercava di fermare,
ma lui le dà una spinta e continua ad avanzare e poi
alza il coltello carica il colpo e sferra
ma mamma si mette in mezzo dà uno strillo e crolla a terra

Tu m’hai ammazzato mamma, bastardo, Caino, infamone
gli saltai addosso con la foga di un leone, gli fermai la mano,
presi il coltello, glielo strappai, vidi tutto rosso e poi
Menai!

Le sente le campane?
Sarà mamma che passa, lasciatemi anda’ al funerale

About Luca Landoni 22112 Articles
Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Lombardia. Amante in particolare di gothic/dark e progressive rock. Ha lasciato il cuore nei Marillion epoca Fish. Contatto diretto: blog@gamefox.it