Brava Ale. È solo questo che ci sentiamo di dire ad Alessandra Amoroso dopo lo squallido spettacolo cui abbiamo assistito ieri in occasione della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli.
La cantante salentina, chiamata a cantare l’inno nazionale, è infatti andata avanti, e bene, fino alla fine, nonostante le bordate di fischi dagli spalti, sinonimo dell’inciviltà di cui si caratterizzano gli stadi italiani. Ieri poi a vedere la partita c’erano forse più bestie che esseri umani come testimoniato da certe foto della tifoserie ultra.
Ci chiediamo anche perché insistere a far cantare l’inno prima della finale, una tradizione importata dagli americani. Ma noi non siamo americani, non siamo patrioti e tantomeno quando si devono scannare due città e non gioca la nazionale. E c’è anche qualche fenomeno che ha proposto di mettere l’inno prima di ogni partita, ma per favore…
E comunque, tornando a noi: bravissima Alessandra. Unico lampo di luce in una serata da dimenticare.
Video Alessandra Amoroso | Fratelli d’Italia