Partiamo da un presupposto: questo, come tanti articoli di chi scrive, è assolutamente un pezzo di natura soggettiva. Diciamo questo, perché sappiamo che diversi ascoltatori non apprezzano la politica politica che vede sempre più speaker provenienti dall’Academy di RDS o dal mondo dello spettacolo, a discapito di qualche voce storica persa negli ultimi anni o “retrocessa” al weekend.
Sta di fatto che da un paio di settimane la coppia della notte di RDS – dalle 01:00 alle 05:00 dal lunedì al venerdì – è quella formata dall’ex Kiss Kiss Danny Virgillo, padrone di casa da un annetto, e dall’ultimo trionfatore del talent, Filippo Ferraro. E, lo diciamo con una certa spudoratezza, la riteniamo praticamente perfetta. Era dai tempi di Giuseppe (oggi DJ) e Albertino, bellissimi finché sono durati, che non ci capitava di appassionarci ad un duo radiofonico.
E ciò vale soprattutto perché stiamo elogiando un prodotto trasmesso da una radio di flusso, sconfessando in parte le nostre convinzioni (dettate al 99% dalla passione per il mezzo ed all’1% da conoscenze specifiche dello stesso) in fatto di palinsesti. Danny e Fil sono assolutamente complementari. Il primo ha una voce calda, accogliente e rilassante; il secondo porta quel pizzico di brio ed ironia in più.
Ne nasce un binomio adatto sia per chi vuole farsi accompagnare nella notte lasciandosi andare, sia per chi – come chi guida ad esempio –non può perdere l’attenzione e la concentrazione. Se durante il giorno preferiamo una radio con contenuti meno convenzionali, magari più “urlati” ed al limite del fuorigioco, di notte riteniamo – stimando comunque tutti coloro che provano a non affidarsi alle repliche della giornata precedente – un intrattenimento capace di “coccolarci” suscitando comunque il nostro interesse, anche se si tratta di un normalissimo programma che poggia sul “solito” tema della puntata; tema della puntata che viene trattato – fino all’ultima ora dedicata alle segnalazioni meteo degli ascoltatori con le note audio – col giusto mix fra leggerezza e approfondimento nell’interazione con chi interviene in onda.Un unico appunto per Filippo: apprezziamo il tentativo, ma il neologismo “Buongiornotte” è oggettivamente deplorevole .
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)