La replica di Radio Sportiva: “Noi vittima di linciaggio mediatico, stavamo apportando semplici cambiamenti alla programmazione”

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SPORTIVA RIPRENDE LE TRASMISSIONI

 

Ci è giunto un comunicato in merito allo sciopero della redazione di  Radio Sportiva, in corso da lunedì. Per quanto concerne il collaboratore Dario Ronzulli, essa riferisce di aver comunicato una non necessità del suo operato per 15 giorni in quando il Direttore Responsabile, d’intesa con l’editore, stava dalla scorsa settimana apportando piccole modifiche alla programmazione con l’inserimento di nuove voci.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato integrale

La Società Priverno S.r.l., editrice della testata radiofonica “Radio Sportiva”, censura fermamente l’immotivato linciaggio mediatico al quale è sottoposta da alcuni giorni a questa parte.Tale situazione è stata generata da una falsa rappresentazione della realtà e dalla conseguente colposa o dolosa strumentalizzazione che ne è stata fatta da parte di alcuni soggetti.In particolare, nell’ambito del continuo sviluppo di un progetto di crescita e miglioramento del prodotto radiofonico offerto, che rappresenta la novità più significativa degli ultimi 10 anni nel panorama radiofonico italiano, il Direttore Responsabile di Radio Sportiva, d’intesa con l’Editore, alla fine della settimana scorsa, ha deciso di apportare alcune piccole variazioni alla programmazione inserendo alcune nuove “voci” e, in questo contesto, ha comunicato ad un collaboratore che, per i successivi 15 giorni, non ci sarebbe stato bisogno di lui con l’intesa che, successivamente, in base alle reciproche disponibilità, si sarebbe valutata insieme la prosecuzione della collaborazione. Questa semplice e normale iniziativa ha prodotto un incredibile quanto inaccettabile “effetto domino”. Il Collaboratore in questione ha sostenuto di essere stato licenziato, alcuni suoi colleghi per “solidarietà” hanno deciso di sospendere la loro collaborazione con la radio e l’Associazione Stampa Toscana, con ben poco senso di responsabilità e grande superficialità, ha diffuso un comunicato stampa dove parlava di licenziamenti, di sciopero (peraltro poi attuato, dai collaboratori che hanno sospeso l’attività, con modalità “selvagge” in quanto avente decorrenza immediata e nessuna data di fine) e di asserite (quanto inesistenti) morosità di Radio Sportiva verso i suoi collaboratori oltre che di altre rivendicazioni. Subito dopo, poiché numerosi altri collaboratori di Radio Sportiva hanno invece legittimamente inteso proseguire la loro attività con la nostra Radio, il coordinatore della redazione è stato informato dall’Associazione Stampa Toscana che la stessa avrebbe fatto un esposto all’Ordine dei Giornalisti per farlo sanzionare se lui e gli altri collaboratori avessero continuato ad andare in onda nei giorni successivi. Il Coordinatore della Redazione, per correttezza, ha voluto informare i colleghi che stavano proseguendo l’attività con noi di quanto comunicatogli dall’A.S.T.. Il Direttore Responsabile, a sua volta, ha inviato una comunicazione alla redazione rassicurandoli ed invitandoli a continuare a lavorare serenamente.La nostra Società è ovviamente intervenuta immediatamente sia presso l’Associazione Stampa Toscana che presso l’Ordine dei Giornalisti per far cessare prontamente queste azioni di grave disturbo alla sua attività produttiva e, comunque, le trasmissioni Radiofoniche sono proseguite e proseguono tuttora senza alcuna interruzione.In ogni caso, l’Editore ha immediatamente avviato dei colloqui chiarificatori, che sono ancora in corso, con i suoi collaboratori con lo spirito e la piena volontà di appianare eventuali contrasti e di riportare la serenità all’interno della redazione. Siamo confidenti che, entro questa settimana, sarà possibile giungere ad una intesa condivisa per poter poi continuare a lavorare serenamente, così come è avvenuto sino ad oggi. La volontà è quella di dare continuità alla “storica” redazione di Prato e di evitare di essere costretti a trasferire Radio Sportiva altrove.In questo contesto, purtroppo, le informazioni inesatte e fuorvianti contenute nel Comunicato Stampa dell’Associazione Stampa Toscana hanno comunque indotto una pluralità di persone, società ed enti a rilasciare dichiarazioni del tutto fuori luogo oltre che gravemente lesive dell’immagine e del prestigio di Radio Sportiva e del suo Editore. Talune di queste dichiarazioni sono evidentemente state rilasciate con superficialità ma in buona fede mentre altre, probabilmente per indebolire un concorrente “scomodo”, hanno connotati molto meno “trasparenti”. Si è addirittura giunti a dichiarazioni inaudite che facevano riferimento ad una imminente ed inevitabile chiusura di Radio Sportiva. Ovviamente, nulla di più lontano dalla realtà poteva essere affermato. La nostra Radio è in costante crescita e, nonostante le altrui “speranze”, non c’è la minima possibilità che possa chiudere. Anzi, i nostri attuali programmi prevedono un progressivo sviluppo e miglioramento del prodotto con la certezza che gli ottimi ascolti attualmente registrati siano destinati ad aumentare ulteriormente. Le “Cassandre” verranno chiamate a rispondere nelle opportune sedi delle loro dichiarazioni e, comunque, dovranno rassegnarsi a competere ancora a lungo con Radio Sportiva che è e rimane una solida realtà nel panorama radiofonico italiano.

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About Stefano Beccacece 4499 Articles
Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".