La famiglia Pavarotti contro Donald Trump: “Non usi Luciano per la campagna elettorale”

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Anche la famiglia Pavarotti prende le distanze dal discusso candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump.

La romanza “Nessun dorma” – tratta dalla Turandot di Giacomo Puccini – viene utilizzata, nella versione cantata dall’indimenticato tenore modenese, da Trump come parte della colonna sonora della propria campagna elettorale.

Essendo ormai note le posizioni radicali tenute dal candidato su diversi temi, in particolare su quello dell’immigrazione,  la famiglia Pavarotti ha divulgato una lettera in italiano ed in inglese.

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Vi si legge: “”Apprendiamo oggi che la romanza ‘Nessun dorma’ interpretata da Luciano Pavarotti viene utilizzata come parte della colonna sonora della campagna elettorale di Donald Trump. Tocca a noi familiari ricordare che i valori di fratellanza e solidarietà che Luciano Pavarotti ha espresso nel corso della sua carriera artistica sono incompatibili con la visione del mondo proposta dal candidato Donald Trump“.

E ancora: “Così come altri artisti coinvolti hanno già fatto in prima persona, esprimiamo pertanto la nostra disapprovazione a tale utilizzo“.

Trump – che ha accettato la nomination poche ore fa, una mera formalità, vista la scelta è sicuro di vincere così come nella sua indole. La lettera è stata firmata dalla moglie di Pavarotti, Nicoletta Mantovani, e dalle figlie Lorenza Cristina e Giuliana.

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Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)

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Stefano Beccacece nasce nel 1985 a Torino. Sino a pochi anni fa poeta - ha pubblicato due raccolte tra il 2006 ed il 2010 - ora fa prevalentemente il blogger. Dal 2012 scrive di calcio e mass media. Su Radiomusik potete leggerlo prevalentemente nella sezione "Radio News".