Marilyn Manson live a Milano: recensione e scaletta del concerto

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Per l’unica tappa italiana del The Hell Not Hallelujah Tour, Marilyn Manson si è esibito ieri sera, mercoledì 17 giugno, all’Alcatraz di Milano. La serata viene aperta dallo show dei Pop Evil, rock band statunitense, ma le attenzioni sono tutte per il Reverendo che alle 21.30 in punto fa il suo ingresso sul palco.

Davanti a lui ci sono tre generazioni di fan: dai più giovani ai più datati seguaci che non hanno voluto perdersi il ritorno italiano del cantante classe 1969. E si parte subito forte con Deep Six, uno degli ultimi singoli lanciato lo scorso dicembre come primo estratto dell’album The Pale Emperor. Da questo ultimo lavoro discografico, pubblicato lo scorso gennaio, non verranno proposti numerosi brani: in realtà solamente due, con il secondo che è stato Third Day of a Seven Day Binge.

Lo show è quindi una miscela tra nuovi e vecchi brani, senza tralasciare importanti cover . E tra queste non poteva mancare di certo Sweet Dreams che il pubblico accoglie alla grandissima. Lo show va avanti e con esso cala la voce di Marilyn Manson che, complice anche il caldo, fa cantare e sentire più la voce del pubblico che la sua. Ma questo era messo in preventivo e i fan se lo aspettavano. Tutto sommato un grande show e per molti le attenzioni sono già rivolte al prossimo autunno quando Manson tornerà in Italia con uno show a Firenze.

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Scaletta Marilyn Manson live Milano 17-6-2015

Deep Six
Disposable Teens
mOBSCENE
No Reflection
Third Day of a Seven Day Binge
Sweet Dreams (Are Made of This) (Eurythmics cover)
Angel With the Scabbed Wings (Rape Me by Nirvana interlude)
Tourniquet
Rock Is Dead
The Dope Show
Lunchbox
Antichrist Superstar
Cake and Sodomy
The Beautiful People
Coma White

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About Andrea Izzo 4352 Articles
La musica reggae è la mia grande passione: adoro tutta la musica giamaicana dallo ska al new roots, passando per la vecchia dancehall. Frequentatore assiduo di concerti, ho girato l'Italia per ascoltare i grandi artisti che amo.