Si è svolto questa sera al Piccolo Teatro di Milano la trasmissione di Caterpillar con la conduzione di Massimo Cirri e Sara Zambotti. Un brindisi tra dibattiti montaggi di svariati documenti audio. Hanno presenziato ospiti importanti come Luca Bottura, Tiziano Bonini, Michele Serra ed Antonio Di Pollina, la cui testimonianza è esemplare: da critico televisivo è riuscito ad asserire che ascolta la radio guardando la tv, ma soprattutto che ha una radio che prende tutte le stazioni del mondo ma la usa per sentire Isoradio in casa.
Ha parlato della canzone che è stata il manifesto della serata – Parlami radio – Pacifico, cantante che ovviamente ha molto volontariamente chiarito che non sarebbe ciò che è Momento meraviglioso è stato il dialogo con la mitica Onda Verde, ma la puntata è stata pervasa dagli assunti:
Si è tentato innanzitutto di far comprendere che la radio può evocare con pochi mezzi spendendo poco;
Filippo Solibello di CaterpillarAM ha messo in evidenza il “Linguaggio radiofonico”, ovvero quella differenza di linguaggio riguardante uno speaker davanti ad un microfono e nella vita normale;
Matteo Bordone ha certificato la possibilità in radio di parlare di è e della propria intimità.
Marco Ardemagni forse ha sforato il proprio tema. I due conduttori tentavano di fargli raccontare le cose che fa mentre ascolta la radio, mentre lui ha raccontato tutte le cose che fa in contemporanea mentre lavora per la radio enunciando tutta l’attrezzatura persa durante le trasferte. Del resto, chi seguiva Catersport conosce tutti i suoi continui spostamenti. Oggi, lavorando al mattino presto, corre meno rischi di perdere oggetti.
Si parlato della “porosità” della radio con Costantino Della Gherardesca, conduttoredi Acapulco, della “porosità” del mezzo radiofonico. Ad esempio, la scelta musicale in un certo luogo del mondo va fatta prendendo in esame ciò si ascolta in quel determinato luogo in quel momento.
La superiorità della radio sugli altri media è stata sancita dalla possibilità da parte della radio di intrattenere ma anche di informare con un certo anticipo. I novant’anni della radio saranno “chiusi” questa sera dalla sfida musicale, ore 21:00, tra la radio italiana e quelle di Portogallo e Germania. Lunga vita alla radio.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)