Nella puntata di oggi dello Zoo di 105 si è parlato di una nuova querela contro Marco Mazzoli.
Avremmo dovuto parlare dell’apertura del primo Zoostore Shop ad Albignasego, con “Alfio” che lubrificava le gambe finte con olio da cucina, Alessandlo che parlava “calabro-cinese”, il Tenente Poldino che interrogava Pietro e Luca Alba che col tenente Palmieri scarrozzavano Santina.
Invece questo post è dedicato alla querela della vittima di uno scherzo telefonico; si tratta del Vendicatore. Mentre gli altri scherzi servono a torturare vittime innocenti,il Vendicatore serve per mostrare che chi è forte coi deboli e debole coi forti o presunti tali. Una vittima – per esempio – è stata contattata per maltrattamenti nei confronti di una donna incinta.
In questo caso la querela è arrivata da una “vittima” contattata perché colpevole di atti di violenza contro gli animali. In pratica: nel 2009 lo Zoo fu sospeso e costretto a pagare col servizio “sociale” per una battuta infelice sugli animali.
Oggi lo Zoo se la prende con qualcuno che ha maltrattato gli animali,ed il soggetto che maltratta gli animali denuncia il conduttore dello Zoo. Si tratta dell’ennesima beffa: alcuni anni fa Mazzoli fu perseguitato dagli animalisti. Oggi dovrebbe sperare in un’alleanza con gli animalisti.
Tutto questo si aggiunge alla comunanza di querela da parte di Rossella Brescia con Gibba – che è in contrasto con la radio – ed ai “nemici” di una volta Fabio Paolo e Wender contro Enrico Ruggeri.
In chiusura Fabio,l’uomo più di sinistra e favorevole all’integrazione del mondo,si è ritrovato il profilo Facebookbloccato per 3 giorni per razzismo.
Stefano Beccacece (On twitter @Ceegol)