Baustelle in concerto: recensione e scaletta del Fantasma Tour

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Il “Fantasma Tour” dei Baustelle rappresenta un momento di svolta per la carriera della band di Montepulciano: se nelle precedenti tournée Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Basini avevano prediletto brani che abbracciavano gran parte della loro discografia, in questo caso il concerto è stato un viaggio molto più coerente, che ha condotto lo spettatore nella selva oscura della morte, il tema centrale dell’album “Fantasma“. Il tour riprenderà questa sera (8 marzo) da Torino, ma abbiamo già avuto la possibilità di goderceli dal vivo al Teatro Comunale di Firenze e al Teatro degli Arcimboldi a Milano, il 23 e il 25 febbraio scorsi: ecco le nostre impressioni.

Prima di iniziare a parlare del concerto, una premessa fondamentale: in queste prime due date del “Fantasma Tour” la band si è avvalsa della prestigiosa collaborazione dell’Ensemble Symphony Orchestra e di Enrico Gabrielli (musicista di raro talento, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa). È stata proprio la scelta dell’orchestra ad aver reso la serata così emozionante e coinvolgente: il concerto si è aperto con tre fra le canzoni più rappresentative del disco, “Il futuro“, “Nessuno” e “Il finale“, nelle quali Bianconi ha dimostrato notevoli miglioramenti in termini di tecnica vocale rispetto al passato. In “Radioattività” è entrata in scena anche una Rachele Bastreghi elegante e impeccabile, che si è esibita in uno dei pochi momenti “tutti per sé” presenti nel disco (insieme a “Monumentale” e “La natura“). “Diorama” ha concluso la prima sezione del concerto, preparando il terreno per la seconda parte, scandita dai toni più allegri (ma non per questo meno malinconici) di canzoni come “Cristina”, “Maya” e il singolo di lancio, “La Morte“, senza dimenticare l’interessante esperimento in romano di “Contà l’inverni“.

Ciliegina sulla torta del concerto sono stati alcuni brani del passato, che hanno comunque mantenuto costante il riferimento alla morte e ad un tempo che non c’è più: ecco quindi arrivare canzoni come la straziante e bellissima “Alfredo“, e le rivisitazioni orchestrali (secondo alcuni non troppo riuscite, de gustibus) di “Charlie fa Surf“, “La guerra è finita” e “Andarsene così”, con cui Baustelle si sono congedati dal loro pubblico, che con lunghissimi applausi ha dimostrato di aver apprezzato un concerto “difficile” ma senza ombra di dubbio estremamente raffinato.

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Ecco a voi la setlist completa del concerto:

Fantasma (Titoli di coda)
Il futuro
Nessuno
Il finale
Radioattività
Diorama
L’orizzonte degli eventi
Cristina
Contà l’inverni
Monumentale
La Morte
La Natura
Maya
L’aeroplano
Col Tempo (cover di Leo Ferré)
Corvo Joe
Alfredo
L’estinzione della razza umana
Fantasma (titoli di coda)
Charlie fa surf
La guerra è finita
Andarsene così

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