Andrea Nardinocchi presenta il suo primo disco “Il momento perfetto” a Milano (video e gallery)

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Questo pomeriggio Andrea Nardinocchi, uno dei Giovani che hanno partecipato al Festival di Sanremo 2013, ha presentato il suo primo disco da solista “Il momento perfetto” presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano. L’incontro con l’artista emiliano, presentato dal giornalista Luca Dondoni, è stata un’occasione per parlare del suo primo lavoro da musicista, della sua carriera prima e dopo Sanremo ma anche per mettere il luce l’incredibile personalità di Andrea, tanto introversa nel contatto diretto col pubblico quanto vulcanica non appena indossa le sue cuffie e inizia a fare musica. Ma andiamo con ordine.

Arrivo in Feltrinelli con un largo anticipo, per cercare di accaparrarmi un posto strategico per fare un po’ di foto: Andrea Nardinocchi è già sul palco per il soundcheck, e mi si chiarisce da subito il personaggio che ho davanti, un ragazzo con una straordinaria passione per la musica, non ci vuole molto a capirlo, basta vedere lo sguardo che ha mentre cerca nel suo laptop la canzone giusta per il momento giusto. Per fare un esempio, mixa en passant uno dei suo pezzi con “You da One” di Rihanna, lasciandomi sopreso come quando lo avevo sentito remixare Britney Spears durante il suo djset live su Vevo. Luca Dondoni dà il via alla presentazione in perfetto orario, sottolineando da subito che il cantante che ci troviamo davanti è decisamente molto particolare. Si parla del debutto di Andrea, in un locale di Torino nel corso dell’MTV Day, dove il cantante era riuscito a lasciare tutti a bocca aperta dopo una manciata di secondi di set; si parla, naturalmente, anche del disco, interamente scritto e prodotto da Nardinocchi con l’aiuto di alcuni produttori e artisti di eccezione, fra i quali Marracash, Dargen D’amico e Michele Canova, con il quale il cantante ammette di aver vissuto un rapporto di amore/odio.

A sorpresa Andrea Nardinocchi decide di interrompere Dondoni per iniziare subito a suonare ed ecco, d’improvviso, che si trasforma: bastano un paio di cuffie e un microfono e Andrea entra nel suo mondo, fatto di genio e follia, tanto che non ha la minima idea di quello che vuole cantare, ma preferisce affidarsi al suo istinto; alla fine sono 4 le canzoni che sceglie, “Un posto per me“, “Bisogno di te“, “Storia impossibile” (in gara a Sanremo) e infine “Amare Qualcuno“.

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Dopo la performance, nella quale l’artista dimostra una vocalità notevole, viene dato ampio spazio alle domande: ad Andrea viene chiesto con chi gli piacerebbe collaborare “se fosse in vita Michael Jackson, per essere più realistici direi Elisa” , come si è sentito prima di salire sul palco di Sanremo “ero terrorizzato” e quali influenze segue per produrre la sua musica “io compongo a caso, mi faccio trascinare dal momento, non che non sia un processo faticoso, ma semplicemente se trovo uno spunto o una situazione cerco di coglierlo e buttarlo giù nel più breve tempo possibile, perchè trenta secondi dopo potrebbe già essere sparito”.

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Andrea Nardinocchi si congeda dal pubblico presente con la classica sessione di foto/autografi, nella quale dimostra disponibilità e allo stesso tempo un po’ di timidezza. Io salgo sul palco, mi faccio autografare il disco (che ascolto ora e recensirò a breve) e gli stringo calorosamente la mano.
Se anche voi siete incuriositi da questo artista così interessante e soprattuto originale nel panorama musicale italiano, sappiate che l’Instore Tour di Andrea farà tappa a Napoli domani sera, il 23 a Roma e il 24 nella sua città natale, Bologna.

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A breve sul nostro sito saranno disponibili anche i video della performance live di Andrea di questo pomeriggio.

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