Si sta avvicinando sempre più la fase finale di X Factor 7, che fra poco meno di un mese incoronerà la nuova stella della musica italiana. Fra i 6 concorrenti rimasti ancora in gara ce n’è uno, in particolare, che ha attirato l’attenzione nostra e dei 4 giudici: stiamo parlando di Michele Bravi, giovanissimo cantante di Città di Castello.
Settimana dopo settimana, la sua voce lievemente roca, la sua grande intonazione e l’intensità emotiva con le quali interpreta i suoi brani l’hanno reso il preferito di tutti, senza eccezioni. Il suo successo presso il pubblico gli ha sempre permesso di passare indenne alle fasi successive, senza mai rischiare di andare al ballottaggio; a tutto questo, dobbiamo aggiungere un giudice straordinario come Morgan, che non solo l’ha pubblicamente ricoperto di onori dopo la performance di “Mad World” ma l’ha anche reso suo pupillo (a discapito del bravissimo Andrea) assegnandoli i brani di alcuni fra i suoi artisti preferiti, se non persino canzoni farina del suo sacco (vedi Cieli Neri).
Le nostre conclusioni sulla sua (certa?) vittoria si basano su dei precisi corsi e ricorsi storici: lo stesso tipo di percorso era infatti stato intrapreso da Aram Quartet, Marco Mengoni (ah, quegli occhialini hipster da Psycho Killer!) e Chiara Galiazzo. Per finire, ricordiamo l’enorme portata “social” di questo ragazzo, che nei trending topic su Twitter ha sbaragliato la concorrenza e che è ricercatissimo anche sul nostro blog.
Questo articolo rappresenta dunque una duplice speranza: quella che Michele vinca, perché è l’unico ad avere il vero X Factor, e quella che non venga divorato dalle case discografiche, sempre pronte ad affibbiare ballatone con il giro di chitarra pop all’italiana molto in voga ad Amici. Insomma, ci sentiamo in dovere di citare Simona Ventura e concludere dicendo: Michele, tesorino, ci vediamo in finale.
