Legions of the North: il nuovo album dei Månegarm (anteprima audio e recensione)

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Con la recensione di Legions of the North dei Månegarm iniziamo oggi la nostra collaborazione con METALLARI, il gruppo Facebook italiano numero uno dedicato al metal, cui invitiamo tutti i nostri lettori amanti del genere ad iscriversi. L’intento è di presentare un genere che in Italia è ancora considerato di nicchia, nonostante i numerosi adepti, e aprirlo agli appassionati di altri generi rock.

Cominciamo come sempre con un po’ di storia. I Månegarm nascono in Svezia nel 1995, dalle ceneri degli Antikrist. La formazione attraversa alcuni cambiamenti nei primi anni fino a stabilizzarsi con la lineup Erik Grawsiö (Voce, Batteria); Markus Andé e Jonas Almquist(Chitarre); Pierre Wilhelmsson (Basso). Il genere è un folk/black metal che ha nel growl il suo segno distintivo e che narrando di gesta e ambientazioni vichinghe viene anche definito viking metal. Il nome è derivato dalla parola “lupo” nella mitologia nordica.

Dopo 6 album in svedese, nel luglio 2013 la grande svolta con l’uscita di Legions of the North, in cui per la prima volta la band si internazionalizza (non senza qualche polemica dei nostalgici che fanno rilevare l’allentamento del legame con i testi) e adotta la lingua inglese. Evidente l’intento di raggiungere un pubblico più vasto ma a questo fortunatamente non corrisponde un ammorbidimento del sound come già troppe volte abbiamo visto accadere.

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Dopo l’intro di Arise si entra subito nel vivo con la potente title track, che potete ascoltare sotto, seguita dalla più morbida, ma non per questo meno interessante Eternity Waits. Non dispiacciono le seguenti Hordes of Hel e Tor Hjälpe, ma il momento clou a giudizio di chi scrive, si raggiunge nella seconda metà del disco quando una fulminante Sons of War si lega alla successiva Echoes from the Past in un binomio da urlo, con alcune fantastiche uscite di cambio in arpeggio “alla Metallica”. Qui si inquadra anche la voce flautata di Stina Engelbrecht. Peccato non averla usata anche in altre parti del disco.

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Finale lussuoso con la notevole Fallen a precedere Forged in Fire e il ritorno finale in lingua locale con Raadh, che chiude alla grande il disco. Di seguito la tracklist e il link dove trovare il disco.

1. Arise
2. Legions of the North
3. Eternity awaits
4. Helvegr
5. Hordes of Hel
6. Tor hjälpe
7. Wake the gods – Bonus track (Limited digi pack)
8. Vigverk
9. Sons of War
10. Echoes from the past
11. Månegarm – Bonus track (Only on iTunes)
12. Fallen
13. Forged in fire
14. Raadh

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Audio video Legions of War | Månegarm

Audio video Sons of War | Månegarm

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About Luca Landoni 20114 Articles
Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Lombardia. Amante in particolare di gothic/dark e progressive rock. Ha lasciato il cuore nei Marillion epoca Fish. Contatto diretto: blog@gamefox.it